L’ intelligenza artificiale vi sta rimbecillendo. e voi genitori applaudite?

Ormai siamo alla follia. Ragazzi che delegano tutto a ChatGPT, incapaci di scrivere due righe senza chiedere aiuto a un’intelligenza artificiale. E sapete qual è il vero problema? Voi genitori.

Siete voi che volete tutto e subito. Compiti fatti in cinque minuti, figli che non faticano mai, zero frustrazione, zero impegno. E così, senza accorgervene, state allevando una generazione di persone incapaci di pensare con la propria testa.  Un disastro educativo firmato da  mamma e papà.

Il quoziente intellettivo crolla, la soglia dell’attenzione è inesistente, ma a voi basta che il voto sia buono, che la scuola scorra senza intoppi. Poco importa se i vostri figli non sanno articolare un pensiero autonomo. Tanto c’è ChatGPT, no?

Io ricordo quando eravamo studenti noi: libri, professori e il nostro cervello. Se non usavamo il cervello, eravamo finiti

E oggi? Oggi i ragazzi si aggrappano all’AI, ma perché? Perché vedono i genitori fare lo stesso. Volete risposte rapide, soluzioni facili, scorciatoie ovunque. Siete il primo cattivo esempio.

E intanto questa dipendenza sta devastando le menti: chi si affida all’intelligenza artificiale prende buoni voti nell’immediato, certo, ma perde completamente la capacità di ragionare in autonomia. Il pensiero critico si sgretola, la comprensione del testo sparisce.  E voi, genitori, siete complici di questa rovina.

Continuate così e preparatevi a una generazione di adulti fragili, incapaci di affrontare la vita senza un assistente virtuale. Ma poi non lamentatevi se vostro figlio, invece di costruirsi un futuro, aspetta che qualcuno glielo scriva.

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