QUANDO LA MORTE ENTRA IN CLASSE…

Sì, é successo ,un alunno della classe é volato in cielo e da ora in poi non lo vedremo più qui seduto nei banchi, lui ci vedrá da lá e sará sempre con noi. In questo momento così difficile della mia vita di educatrice condivido le confortanti parole di Sant’Agostino:” …la morte non é niente, sono solamente passato dall’altra parte: é come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altra lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti é familiare, parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. …perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano sono dall’altra parte dietro l’angolo…asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami il tuo sorriso é la mia pace”.

È così domani, in classe, ricominceremo con un banco vuoto ma con il cuore pieno.

Maestra Billi

 

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